[Quasi le senti sulla pelle quelle carezze, brividi intensi che si propagano in ogni fibra, che ti riportano a profumi di pelle impregnati di vita]

A passi lenti, uno dopo l’altro, in compagnia della mia ombra percorro un tratto di strada. Per risvegliare gli arti dal torpore di quelle fredde giornate ormai lontane. Il cielo gravido di pioggia a tratti si apre in uno spiraglio dove la luce gorgoglia in filamenti di tessuto solare. Melodie di un tempo spettinato, di carezze sfuggite a un ricordo…