Blog di laliadivi

Pensieri e Poesie

Reminiscenze

Seduta sulla riva del giorno ad aspettare che l’onda restituisca qualcosa del tempo perduto. Reminiscenze di giorni naufragati.

Riflessioni alla finestra

È quasi giorno sulla strada grigia dietro i vetri di questa camera d’ospedale.

Le figure del popolo dell’alba si stringono nei loro cappotti, e si confondono con il cupo di una giornata uggiosa.

La notte appena passata mi ha lasciato un non so che d’indefinibile, dopo essere stata catapulta improvvisamente in questa condizione di precarietà.

Guardare attraverso uno schermo ti permette di vedere tutte le cose nella loro interezza.

La mia attenzione cade su un albero addobbato solo da piccoli pacchetti con fiocchi colorati. Immagino racchiudano la speranza.

Dopo una lunga notte insonne riposo gli occhi, e tutto scivola nei gesti ordinari di una routine ospedaliera.

I pensieri si affiancano alla sospensione di attimi che non trovano ancora risposte. Un continuo andirivieni, tentennamenti, tutti e tutto si confonde con la nuova realtà.

Disagi. Attese.

Commenti

Ferma in quei luoghi di strappo dove ogni cosa è sfilacciata. Uno spazio di limiti in un volo a metà.

Lascio che sia

Lascio che sia così, che le foglie vibrino nell’aria fredda di novembre, che il silenzio avvolga l’ombra, che la notte acquieti l’affanno.

(Luna nuova, una strada deserta e ruvide parole)

Foto Laliadivi

La vita

La vita ti assorbe, in ogni caso. Se vivi ti senti parte di un disegno che ti permette di godere di ogni singolo istante. Se sopravvivi, ti lasci andare al lento trascorrere di un tempo che stritola ogni istante che nemmeno vedi. Tutto scivola lungo il fiume delle cose perse. Tu sei il mio istante, quell’attimo di vita che rende migliore tutto il resto.

Non solo corpo

Non solo corpo, ossa o circuito di flussi vitali.

Ma mente che penetra e cattura.

(Fotogrammi di pensieri e parole)

Amare da sempre l’Amore: emozioni che attraversano e nutrono fino all’ultimo strato di pelle.

Vibrazioni che aleggiano nell’etere.

Tutto si trasforma in parola.





Giorni

Ci sono giorni in cui non riesci a trovare un senso a tutte le cose che ti gravitano intorno e poi ci sono i Giorni in cui ogni cosa assume il significato profondo dell’essenza. Questi ultimi sono pochi, unici. Sono quelli che ti permettono di andare avanti, di non sprofondare in un buco nero.

Frammenti di stella che danno forma al sogno-La magia di rendere possibile l’impossibile.

(Nel silenzio della notte ogni cosa torna al suo posto e a te non resta altro che vivere di rendita di memoria).

Continuo a confondere lacrime di cielo con i rivoli salati che solcano il viso. Un vuoto divora confini, persa nel pallore di visi anonimi. Di giorni impilati in albe che bruciano cicli di astrattezza comune. E vado avanti, assente.

(Riflessioni di un giorno di pioggia. Spasimi costanti)

Vite illusorie

Vite illusorie, sfumano dietro i sipari del niente.

Nell’abbaglio di luce artificiale.

Fruscio di vesti in disegni astratti di spazi vuoti.

Incoerenze, frutto di una visione liquida della realtà.

Carrozzoni di ossa al massacro.

Continuavo a scivolare via, come i pensieri che non vuoi trattenere per paura di sentirli vivi.

Eppure ti sentivo dentro.

Mi perdevo in quelle emozioni di ricamo della mente e fuggivo via.

Vagavo tra superstiti frammenti di sogno che non volevo donare alla luce.

Chiudevo gli occhi e sentivo la tua presa, le tue mani bloccare le mie. Il calore invadere ogni poro, un ritmo lento di corpi fusi, di abbandono totale. Spoglia da ogni reticenza. Tua.